Consegnati i collari d'oro al merito sportivo
La cerimonia si è svolta a Roma, nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica ‘Ennio Morricone’. 21 gli atleti paralimpici premiati
Dettagli della notizia
Si è svolta questa mattina a Roma, nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica ‘Ennio Morricone’, la cerimonia di consegna dei Collari d’Oro al Merito Sportivo, evento che ha premiato le atlete e gli atleti che hanno ottenuto medaglie d’oro ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 e ai Mondiali. A ricevere la massima onorificenza dello sport italiano anche i tecnici, le società sportive e le personalità che si sono distinte nel corso di un anno straordinario.
La cerimonia, trasmessa in diretta da Rai 2, si è aperta con una lettera del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: È un momento solenne per onorare le imprese che hanno caratterizzato il 2024, un anno indimenticabile per lo sport italiano. Successi che non rappresentano un punto di arrivo, ma solo un punto di partenza. E lo sprone a fare sempre meglio, con ancor più entusiasmo e determinazione, ognuno nel suo ruolo ma in comune sinergia. Il primo pensiero va alle 40 medaglie delle Olimpiadi Parigi, in cui l'Italia si è confermata tra le prime dieci Nazioni al mondo. Piazzamenti raggiunti con onore, confermando la solidità e i valori degli azzurri, che hanno creato i presupposti anche per i 71 podi degli atleti paralimpici. Quella di Parigi è stata l'edizione più fruttuosa per il nostro tricolore. Sinergia, collaborazione e gioco di squadra: elementi necessari e decisivi al Sistema Italia per rispettare la tabella di marcia per la celebrazione nel 2026 dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina e dei Giochi del Mediterraneo di Taranto, e per dare il giusto supporto alle Universiadi invernali e ai Giochi mondiali invernali di Special Olympics, in programma nel 2025 in Piemonte. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma io sono convinta che l’Italia saprà dimostrare, ancora una volta, di essere all’altezza della sfida e di saper accogliere, organizzare e ospitare grandi eventi”.
“È un piacere ritrovarsi per celebrare uno splendido anno e lanciare nuove sfide. Il mio primo pensiero va a chi è caduto e si è rialzato: Ambra Sabatini e Sofia Goggia. Umanamente cadiamo, ci rialziamo e cerchiamo di riprendere il cammino con senso di responsabilità, dovere, onore. Dobbiamo fare come loro. Impegno quotidiano, voglia di recuperare, di non arrendersi. Le vittorie sono la punta di un iceberg che nasce dalla base. Noi dobbiamo impegnarci per permettere ancora agli atleti di raggiungere determinati risultati”, ha dichiarato il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che ha poi rivolto un pensiero a Matilde Lorenzi, giovane sciatrice tragicamente scomparsa lo scorso 28 ottobre in seguito a un incidente in allenamento.
"Questa è l'immagine più bella che possiamo mandare al Paese, in cui lo sport italiano si riunisce per celebrare i risultati. Attraverso lo sport siamo riusciti ad abbattere barriere che sembravano inimmaginabili fino a pochi anni fa. Nella celebrazione di questa cerimonia c'è la validazione della sostanza stessa dello sport italiano, ovvero la capacità di proiettarsi verso il futuro. Quando riesce a fare squadra, l'Italia dimostra quello che siamo. Parigi ha rappresentato un grande risultato non solo per i numeri, perché i 71 podi non è il risultato del Comitato ma di tutto lo sport. Questo grazie anche alla Rai, che per la prima volta ha fatto una scelta coraggiosa e determinata, facendo di Rai 2 una rete per tutte le Paralimpiadi, permettendo agli italiani di comprendere il nostro sport. I risultati paralimpici aiuteranno il nostro Paese ad essere più connesso, sociale e coeso", ha sottolineato il Presidente del CIP Luca Pancalli.
"Abbiamo raggiunto risultati straordinari, ma sappiamo di non poter vivere di rendita. Ogni volta si scrive una nuova pagina del meraviglioso libro della storia dello sport italiano. Nel 2024 l’Italia è terza nel ranking mondiale di tutte le discipline olimpiche considerando le competizioni internazionali. È la classifica che più di tutte rende l’idea delle forze mondiali dello sport. Primi gli Stati Uniti, seconda la Francia, terza l’Italia. Uno dei meriti del nostro sistema sportivo è che siamo diventati un Paese polivalente e multidisciplinare. Ci sono nuovi sport che ci rendono felici, oltre a quelli con grande tradizione. Gli italiani sono molto orgogliosi di questi risultati e noi siamo felici di averli resi orgogliosi", ha commentato il Presidente del CONI Giovanni Malagò.
21 gli atleti paralimpici premiati: Luca Loranzi (Sci alpino, campione Winter Deaflympics Slalom Gigante), Elisabetta Mijno (Tiro con l'arco, campionessa paralimpica Squadra mista), Stefano Travisani (Tiro con l'arco, campione paralimpico Squadra mista), Oney Tapia (Atletica, campione paralimpico e mondiale Lancio del disco F11), Rigivan Ganeshamoorthy (Atletica, campione paralimpico Lancio del disco F52), Martina Caironi (Atletica, campionessa paralimpica 100 metri T63), Assunta Legnante (Atletica, campionessa paralimpica Getto del peso F12), Fabrizio Cornegliani (Ciclismo, campione paralimpico e mondiale Cronometro H1), Simone Barlaam (Nuoto, campione paralimpico 50 stile S9, 100 farfalla S9 e 4x100 stile 34 punti), Antonio Fantin (Nuoto, campione paralimpico 100 stile S6), Stefano Raimondi (Nuoto, campione paralimpico 100 stile S10, 100 rana SB9, 100 farfalla S10, 200 misti SM10 e 4x100 stile 34 punti), Francesco Bocciardo (Nuoto, campione paralimpico 200 stile S5), Federico Bicelli (Nuoto, campione paralimpico 400 stile S7), Alberto Amodeo (Nuoto, campione paralimpico 400 stile S8 e 100 farfalla S8), Monica Boggioni (Nuoto, campionessa paralimpica 50 rana SB3), Carlotta Gilli (Nuoto, campionessa paralimpica 100 farfalla S13 e 200 misti SM13), Giulia Ghiretti (Nuoto, campionessa paralimpica 100 rana SB4), Xenia Francesca Palazzo (Nuoto, campionessa paralimpica 4x100 stile 34 punti), Giulia Terzi (Nuoto, campionessa paralimpica 4x100 stile 34 punti), Giada Rossi (Tennistavolo, campionessa paralimpica Singolare classe 1-2), Matteo Parenzan (Tennistavolo, campione paralimpico Singolare classe 6).
Le Palme d'oro al merito tecnico sono andate a Claudio Ravetto (Sci alpino, allenatore Nazionale), Orazio Scarpa (DT Atletica), Pierpaolo Addesi (Ciclismo su strada, Responsabile Tecnico Nazionale), Piergiuseppe Longinotti (Nuoto, allenatore di Stefano Raimondi), Guy Soffientini (Nuoto, allenatore di Monica Boggioni), Filippo Tassara (Nuoto, allenatore di Francesco Bocciardo), Tanya Vannini (Nuoto, allenatrice di Federico Bicelli), Riccardo Wenter (Nuoto, allenatore di Xenia Francesca Palazzo), Hwang Eunbit (Tennistavolo, allenatore Nazionale), Massimo Pischiutti (Tennistavolo, allenatore Nazionale)