Deaflympics 2022, presentata la Squadra azzurra. Pancalli: "Siate orgogliosi, è un palcoscenico straordinario"
In gara 85 atleti in 11 differenti discipline sportive. Guido Zanecchia (FSSI): "Fateci sognare!"
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L'Italia è pronta a partire per il Brasile, dove dall'1 al 15 maggio si disputeranno le XXIV Summer Deaflympics: in ritardo di un anno a causa della pandemia, l'edizione 2022 dell'Olimpiade degli atleti sordi si svolgerà per la prima volta in quasi un secolo di storia in Sudamerica. La delegazione azzurra della Fssi che porterà il Tricolore a Caxias do Sul è stata presentata in una conferenza stampa nell'Auditorium del Centro Asteria, a Milano, alla presenza tra gli altri del presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, del presidente della Federazione Sport Sordi Italia, Guido Zanecchia, del presidente dell'Ens (Ente Nazionale Sordi), Raffaele Cagnazzo e della parlamentare Giusy Versace. La missione italiana vedrà competere 85 atleti (46 uomini e 39 donne) in 11 differenti discipline sportive, per un totale di delegazione 145 tra atleti, tecnici e dirigenti. Portabandiera sarà la giovane campionessa Viola Strazzari, campione d'Europa con la nazionale di basket.
"Arriviamo a queste Summer Dealympics dopo un percorso esaltante che nell'ultimo quadriennio ci ha visto conquistare medaglie mondiali ed europee in molte discipline. Sono certo che questi risultati saranno di buon auspicio per migliorare quanto fatto all'edizione di Samsun 2017. Dal profondo rivolgiamo il nostro più sincero augurio agli atleti, ai tecnici e ai dirigenti chiamati a far parte della delegazione azzurra", l'intervento del Presidente FSSI Guido Zanecchia. Ai nostri portacolori "chiediamo di farci sognare, di donarsi e donarci momenti ed emozioni indimenticabili con quella passione e talento che sa esaltare lo sport come straordinario strumento di affermazione sociale. Siamo sicuri che i nostri atleti sapranno rappresentare degnamente lo spirito del nostro Paese e i valori storici che appartengono alla nostra Federazione, contribuendo a diffondere nel mondo un'immagine positiva del movimento e proponendosi come un modello di inclusione e consapevolezza". "La nostra giovane campionessa Viola Strazzari sarà portabandiera in Brasile ed è il manifesto del nostro movimento e dei nostri valori- ha proseguito il presidente della Fssi- Una giovane donna che pratica più discipline sportive e che fa della pallacanestro un punto di partenza e non di arrivo. Desideriamo inoltre ringraziare il presidente Luca Pancalli, un vero amico, che insieme a tutto il Comitato Italiano Paralimpico ci ha sostenuto e ci sostiene in particolar modo per questa nostra avventura olimpica. Inoltre non posso dimenticare di ringraziare i nostri sponsor e due istituzioni come l'Ente Nazionale Sordi e il Pio Istituto per Sordi, che non ci fanno mancare il loro supporto e affetto".
"Oggi presentiamo una spedizione per quello che è l'appuntamento più importante della vostra vita sportiva, dovete essere orgogliosi perché rappresenterete l'Italia ed è un qualcosa di cui dovete essere fieri", ha detto Pancalli. I Deaflympics "si collocano a seguito di una stagione straordinaria dello sport italiano che si è aperta con gli Europei di calcio, poi le Olimpiadi e le Paralimpiadi ma anche i vostri risultati nella pallavolo maschile e femminile. Io credo in un sistema che sia veramente inclusivo dal punto di vista sportivo, e in questo mi fa particolarmente piacere che l'Italia abbia dato un segnale importante perché voi fate parte della famiglia paralimpica, una cosa che nella maggior parte dei Paesi non accade".
Ha portato la sua testimonianza anche l'atleta paralimica e parlamentare Giusy Versace che ha esordito ricordando la sua espienza ai Giochi Paralimpici proprio in Brasile, a Rio 2016: "Per me arrivare a una simile competizione fu di per sè un traguardo incredibile. Entrare fra i più grandi atleti paralimpici del mondo fu un riscatto personale e l'inizio di un'avventura che in questi anni mi ha consentito di conoscere un mondo ricco di storie e di valori. Per questo vi rivolgo un caloroso in bocca al lupo per questa esperienza. Le vostre gesta saranno di ispirazione per tante ragazze e ragazzi che potrebbero, seguendo il vostro esempio, cominciare a praticare uno sport".
Nel corso della conferenza, coordinata dal giornalista RCS Claudio Arrigoni, ha trovato spazio anche un riflessione sul possibile accorpamento tra Deaflympics e Giochi Paralimpici.
"Non credo nelle rivoluzioni immediate - ha sottolineato il presidente del Cip- ma credo nei lunghi processi riformatori che nei tempi necessari portano alla conquista di spazi, diritti e dignità dai quali non si torna più indietro. Mi auguro che il vostro movimento, che noi cerchiamo di valorizzare sempre di più, arrivi a una normalità di politica sportiva che va costruita dal punto di vista culturale. Un conto è includere, un altro è integrare: noi vogliamo fare la seconda, ovvero mischiare e valorizzare le differenze per creare comunità e cultura. Io sogno, e ce la metterò tutta, che la Paralimpiade possa essere effettivamente il più alto momento sportivo della disabilità nel mondo, perché è lì che si costruisce il futuro dell'inclusività di un Paese. State costruendo un pezzo di strada per tutti quelli che verranno dopo di voi, continuate così. Vi lancio una sfida: cominciamo a organizzare insieme campionati di atletica, di nuoto, di pallavolo: il cambiamento deve partire dagli esempi e l'Italia può esserlo, come lo è già su tanti altri fronti", ha aggiunto Luca Pancalli.