Italian Para Athletics Top Challenge. Giuseppe Campoccio: "Un test importante nel cammino verso Tokyo"

Italian Para Athletics Top Challenge. Giuseppe Campoccio: "Un test importante nel cammino verso Tokyo"

Italian Para Athletics Top Challenge. Giuseppe Campoccio: Un test impor...

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Sarà uno dei protagonisti dell'Italian Para Athletics Top Challenge,tappa del circuito mondiale Grand Prix di atletica paralimpica in programma a Jesolo dal 16 al 18 aprile, Il Tenente Colonnello Giuseppe Campoccio è ormai da anni uno dei punti di riferimento del settore lanci della FISPES, uno degli atleti più rappresentativi di una Nazionale capace di primeggiare sui palcoscenici internazionali più prestigiosi.

Campoccio, come molti, è reduce dalla tappa romana della Coppa Italia Lanci. Nella capitale l'azzurro,che per l'occasione ha gareggiato con i colori della Anthropos Civitanova, ha vinto nel peso di categoria F33, lanciandoa 10,44, misura che gli è valsa il ruolo di leader mondiale stagionale.

“E stato emozionante tornare in pedana dopo tanto tempo – commenta GiuseppeCampoccio– anche perché avevo dovuto saltare la prima tappa della Coppa Italia a causa di un problema gastroenterico”.

“Ero desideroso di vedere a che punto era la mia condizione, anche se in allenamento avevo avuto già modo di capire il mio stato di forma”.

“Sono soddisfatto anche perché siamo riusciti a mantenerci bene nonostante la giornata fredda, con la temperatura che ci esponeva a rischio infortuni”.

“Devo dire che è stato bello disputare le gare a Roma, la città che ha ospitato la prima edizione della storia dei Giochi Paralimpici, oltretutto presso l'impianto del Tre Fontane, la casa dell'atletica paralimpica italiana”.

“Queste gare, per me, hanno rappresentato un piccolo passo di un cammino che è iniziato bene – osserva – ora il prossimo evento è in programma il 14, 15 e 16 aprile a Jesolo. In quell'occasione ci confronteremo anche con competitor internazionali, quindi il test sarà ancora più importante”.

“La forma migliore devo raggiungerla ad agosto – sottolineaCampoccio– ma è chiaro che i segnali positivi già ci sono e sono frutto di un lavoro in cui io sono solo il corollario, perché dietro di me c'è l'impegno dei tecnici, della federazione, dei preparatori atletici”.

“Un altro aspetto da sottolineare è che a Roma ho gareggiato con la Anthropos Civitanova ed è stata una bella occasione, per noi atleti militari delle forze armate, per offrirci alle società e far guadagnare loro punti in vista della classifica generale”.

In prospettiva Tokyo 2020, l'azzurro assicura: “La preparazione sta andando bene. Tokyo è un sogno, un sono paralimpico ed io voglio continuare a sognare”.

(Foto Marco Mantovani)

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