Para ice hockey, Torneo Internazionale di Torino: dominio della Repubblica Ceca nel girone di qualificazione
L'Italia affronterà la Norvegia in semifinale
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Dominio della Repubblica Ceca nei primi tre giorni di gare del Torneo Internazionale di para ice hockey di Torino. La formazione slava ha vinto tutti gli incontri del girone di qualificazione, realizzando 21 gol e subendone solo 1, risultati che le hanno permesso di qualificarsi direttamente per la finalissima, in programma sabato 28 gennaio alle 10.
Per l'Italia, al contrario, l'approccio alla manifestazione non è stato dei migliori, ma dopo un avvio molto difficile c'è stato qualche segnale di ripresa, anche se non è servito a evitare il terzo e ultimo posto in classifica alle spalle della Norvegia; le due squadre si giocheranno quindi l'accesso all'atto conclusivo nella semifinale in programma venerdì mattina sempre alle 10.
Gli Azzurri, seppur con le dovute attenuanti per alcune assenze di peso come quella di Gianluigi Rosa, nell'esordio di lunedì mattina hanno dovuto fare i conti con il “furore” dei cechi (battuti un anno fa ai supplementari nella finale per il 5° posto delle Paralimpiadi Invernali di Pechino, ndr), incassando una pesante sconfitta per 6-0 aggravata dal 4-0 subito a ruota dai norvegesi nel match serale. I restanti due incontri del girone, come anticipato, hanno fornito le indicazioni migliori: nonostante le due sconfitte, infatti, contro la Norvegia (3-1 il punteggio finale) è arrivato il primo gol siglato da Andrea Macrì, mentre con la Repubblica Ceca un 6-0 fin troppo largo ha punito oltre modo una nazionale in grado di mettere alle corde più volte la difesa avversaria soprattutto nel secondo tempo. A conferma del proprio dominio, la Repubblica Ceca si è sbarazzata agevolmente anche della Norvegia battendola per 5-0 e 4-1; il capocannoniere della manifestazione è attualmente l'attaccante dei primi della classe Filip Vesely con 4 gol.
I progressi sono stati rilevati anche da coach Mirko Bianchi: «Lo sto dicendo – ha commentato al termine del girone - fin dal primo giorno, dobbiamo migliorare poco alla volta e sono contento di aver visto qualcosa. Nella seconda gara contro la Repubblica Ceca abbiamo retto bene fino a due minuti e mezzo dalla fine del secondo tempo: dobbiamo avere più testa perché quando prendi gol dopo aver spinto e tirato tanto in porta rischi di demoralizzarti a livello psicologico ed è poi difficile reagire; nel terzo tempo, infatti, la squadra è stata spenta non tanto dal punto di vista fisico quanto da quello mentale. In allenamento lavoreremo sul rientro in zona e sull'assegnazione di compiti più definiti con l'obiettivo di controllare meglio gli avversari in difesa, quando sistemeremo questa fase potremo pensare a creare qualcosa e a divertirci in attacco».
In vista della semifinale, a tracciare gli obiettivi è il difensore e vice-capitano azzurro (nonché giocatore dei Tori Seduti di Sportdipiù) Andrea Macrì: «Dobbiamo – ha sottolineato – migliorare la concentrazione per restare in partita fino alla fine perché nell'hockey nulla è deciso fino al fischio finale, dovremo dare il 100% e giocarcela migliorando le piccole cose che non hanno funzionato nelle prime partite; siamo sicuri che la spinta del pubblico sarà decisiva». Ad assistere alla partita, infatti, sono attesi più di 1000 bambini e ragazzi delle scuole torinesi.
(Credit foto Mauro Ujetto)