Stamani, la riconsegna del Tricolore olimpico e paralimpico di Parigi 2024 al Quirinale
“Lo stato di salute dello sport italiano è eccellente”, ha detto Sergio Mattarella
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È avvenuta stamani, presso il Salone dei Corazzieri del Quirinale, la riconsegna del Tricolore da parte delle squadre olimpica e paralimpica che hanno partecipato ai Giochi estivi di Parigi 2024. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha ricevuto dalle mani della portabandiera paralimpica Ambra Sabatini (assente Luca Mazzone, nei Mondiali di ciclismo) e dagli olimpici Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi la Bandiera che si è issata come mai prima, nei Giochi Estivi degli atleti azzurri, tanto in alto.
All'evento hanno preso parte tutti gli atleti medagliati a Parigi e per la prima volta tutti gli atleti classificati al quarto posto, oltre a tecnici e dirigenti. Insieme a loro il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, accompagnato dal Capo Missione e Segretario Generale CIP, Juri Stara.
Caloroso il saluto riservato dal Presidente Mattarella agli azzurri presenti: "Avete fatto ancora meglio che a Tokyo, due medaglie di più, l’Italia sempre sul podio ad ogni giorno di gara, da Rio 2016 a oggi, un dato che colpisce ed è motivo di soddisfazione”.
“Ne risulta un eccellente stato di salute del movimento sportivo italiano - ha osservato il Capo dello Stato -, sottolineato dalla presenza degli atleti che si sono classificati quarti, che senza salire sul podio hanno brillantemente partecipato. Tutti loro rappresentano una crescita continua del nostro movimento sportivo. Complimenti sinceri e adesso, Milano-Cortina!".
Il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, rivolgendosi al Presidente della Repubblica, ha dichiarato: "Non abbiamo promesso nulla alla vigilia, per la mia proverbiale scaramanzia, ma già con il risultato di Tokyo avevamo alzato moltissimo l’asticella. Sapevamo di aver lavorato bene e immaginavamo che avremmo fatto bene, ma il 6° posto nel medagliere, davanti al paese organizzatore, con 24 ori, è il miglior risultato di sempre fatta eccezione per Roma 1960 e Tokyo 1964, due edizioni non paragonabili per numeri. Siamo dietro alle superpotenze del movimento paralimpico mondiale”.
“Un giocatore in campo fondamentale per noi è stata la RAI, il canale olimpico e paralimpico Raidue, che desidero ringraziare particolarmente per aver amplificato in modo straordinario, nel nostro Paese, quello che è avvenuto. Ci dicono i dati d’ascolto che la fascia tra i 14 e i 25 anni è stata quella maggiormente interessata alle Paralimpiadi, un dato per noi importantissimo”.
“Il nostro movimento paralimpico - ha continuato Pancalli - è ormai un modello studiato all’estero, stiamo continuando con mitezza, senza bisogno di rivoluzioni, un lento processo riformatore che porti il nostro Paese a essere sempre più civile, equo e solidale".
E, ricordando la partecipazione del Presidente Mattarella a questi Giochi, ha concluso: “Non avevo motivo di sognare tutto questo, la sua partecipazione alla Cerimonia inaugurale e poi la sua presenza tra noi ai Villaggio: ha stimolato, direi quasi responsabilizzato i nostri ragazzi, oltre che essere stato un riconoscimento della loro dignità. I ragazzi sono tornati da Parigi con le valigie piene di sogni e di obiettivi raggiunti e con un ricordo in più, che quel giorno c’era anche lei”.
"Abbiamo compiuto la missione - ha detto il Presidente del CONI Giovanni Malagò – di fare bella figura, regalando al nostro Paese un’emozione unica. Domani festeggiamo 500 giorni dai Giochi Invernali di Milano-Cortina. Tocca a noi, dimostrare che lo sport italiano è una realtà d’eccellenza”.
Al termine degli interventi istituzionali, lo scambio di regali tra gli atleti e il Capo dello Stato Mattarella, che ha consegnato a tutti i presenti le medaglie celebrative della Presidenza della Repubblica: il discobolo Rigivan Ganeshamoorthy ha donato il disco con il quale ha battuto tre record del mondo paralimpici in una sola gara, a Parigi 2024, mentre la pallavolista Anna Danesi ha regalato una maglia e il pallone con il quale la squadra femminile di volley ha vinto la medaglia d’oro olimpica.