Tiro Libero: il docufilm che racconta l'avventura della Nazionale di basket in carrozzina ai Mondiali di Dubai
Tiro Libero andrà in onda venerdì 27 ottobre alle 16.30 su Rai Tre
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Si è svolta questa mattina a Roma, presso la Sala Multimedia del Comitato Italiano Paralimpico, la presentazione di Tiro Libero – Basketball World Cup”, il docufilm che racconta l’avventura della Nazionale italiana ai Campionati del Mondo che si sono svolti a Dubai nel giugno del 2023.
Prodotto da Morol srl, in collaborazione con Rai Documentari, il docufilm diretto da Mirko Alivernini e scritto da Gianluca Cerasola e Claudio Di Renzo parteciperà al 27° Terra di Siena International Film Festival e andrà in onda prossimamente sulle reti Rai.
"Si tratta di una iniziativa di particolare importanza e che rinnova un rapporto, quello con RAI, in cui crediamo fermamente. Da sempre riconosco alle immagini un potere che spesso le parole non hanno. Le immagini, infatti, hanno la capacità di dare dignità al nostro movimento sportivo: si presentano in maniera più attrattiva e ispirazionale, raggiungendo lo scopo di avvicinare sempre più persone al mondo paralimpico. Tiro Libero va proprio in questa direzione, quella di ispirare sempre più ragazze e ragazzi. E' un docufilm molto coinvolgente ed è una bella medaglia per il basket in carrozzina. Sono convinto che la rivoluzione culturale che il nostro movimento sta portando avanti da tempo debba passare anche attraverso iniziative del genere, che ci confermano quanto la strada intrapresa con RAI sia quella giusta. Mi auguro che questo docufilm possa girare nelle scuole e nelle università e possa aiutare le future classi dirigenti a far crescere il nostro Paese", ha dichiarato il Presidente del CIP Luca Pancalli.
“Sono estremamente orgoglioso che la realtà della pallacanestro in carrozzina sia protagonista di un progetto così ambizioso e prestigioso. Vedere raccontato sul grande schermo il mondo dei nostri atleti e della nostra Nazionale rappresenta per noi una preziosa occasione per raggiungere una platea inedita, a cui comunicare i valori che quotidianamente portiamo avanti nel nostro lavoro. La nostra grande speranza è che la bellezza del nostro sport, coniugata con il fascino del linguaggio cinematografico, possa far innamorare tante ragazze e tanti ragazzi, un giorno nuovi atleti, chissà. La certezza è di aver compiuto un ulteriore fondamentale passo nel processo di diffusione della cultura paralimpica nella società italiana”, ha commentato il Presidente della FIPIC Fernando Zappile.
“Si tratta di una storia che mi ha umanamente colpito per la forza emotiva con la quale i ragazzi della nazionale azzurra sono riusciti, grazie alla pallacanestro, a reinventare il senso della loro vita, che un incidente o una malattia sembravano aver spezzato per sempre. Una storia che ho creduto giusto proporre al pubblico televisivo perché lancia a tutti un messaggio positivo e dimostra come lo sport sia una risorsa per chi ha bisogno di una motivazione forte per affrontare e superare i limiti posti dalla disabilità”, ha osservato Fabrizio Zappi, Direttore di Rai Documentari.
"Un progetto nato per caso da un incontro con il campione Matteo Cavagnini, che racconta in modo esclusivo un argomento mai raccontato prima in Italia", le parole di Gianluca Cerasola.
"Tiro Libero si inserisce in un percorso che tende a sdoganare il nostro movimento. In passato, infatti, mostare atleti paralimpici con le loro differenze sarebbe stato impensabile. La realizzazione di questo docufilm è stata particolare, perché da un lato i ragazzi erano a Dubai per disputare un Mondiale, allo stesso tempo erano consapevoli di dover realizzare un documentario, ha dichiarato il coach della Nazionale Italiana Carlo Di Giusto.
Presente anche l'azzurro Matteo Cavagnini: "Abbiamo capito l'importanza di questo progetto e ci siamo messi subito a disposizione. Con Gianluca Cerasola ci abbiamo creduto sin dall'inizio e ci siamo trovati sui binari giusti. Parigi 2024 è vicinissima: i ragazzi sono carichi in vista del torneo preliminare che può darci il pass per le Paralimpiadi e sognano di riportare l'Italia ai Giochi".
Alessia Ferri, Segretario della FIPIC: "Questo documentaio ci fa capire quanto sia importante investire su di noi, perché abbiamo tante storie eccezionali da raccontare. Il basket è il passaporto per riprendere in mano la loro vita".