Andreoli Federico

Biografia

"Ho praticato fin da piccolo tante discipline: sono letteralmente nato con la passione per lo sport e per la montagna: atletica, karate e nuoto, poi mi sono dedicato agli sport di montagna: sci, alpinismo e arrampicata". Pratica lo sci alpino a livello agonostico per 10 anni, poi diventa maestro di sci. Nell'ottobre 2020 gli viene diagnosticato un meningioma, un tumore benigno al cervello: viene operato e guarisce, ma la malattia gli compromette irrimediabilmente la vista, rendendolo ipovedente.

Il primo grande aiuto psicologico arriva dagli studi universitari, che prosegue con grinta, ma poco dopo arriva in soccorso anche lo sport: "Dapprima prendo i rulli e comincio a pedalare, poi, quando riesco finalmente a uscire, acquisto il tandem e con l’aiuto di papà, sorella e alcuni amici, mi tuffo in questa nuova disciplina".

"Lo sport è stato indispensabile per creare una nuova normalità. Il tandem poi richiede condivisione, empatia, apertura e confronto con il compagno per costruire la sintonia e la sinergia necessarie per raggiungere gli obiettivi". Prima della gara a Parigi,ha svolto la sua solita routine: "Avevo la mia playlist da ascoltare, e tutto l'occorrente per la gara era sempre messo in ordine, mi aiutava a restare tranquillo".