Biografia

“Lo sport rappresenta la vita, con i suoi momenti belli, a tratti bellissimi, e quelli a volte molto brutti”. A 21 anni, a Giulia Aringhieri viene diagnosticata la sclerosi multipla. L'approdo al sitting volley arriva al termine di un lungo percorso pallavolistico: “Praticamente non mi sono mai fermata, passando dalla pallavolo al sitting volley”. Del suo sport ama tutto. Fuori dal campo la famiglia è il punto di riferimento: “Oltre a essere una sportiva sono una mamma,quindi dedico tanto tempo al mio bambino”. Giulia Aringhieri è anche laureata in Scienze Infermieristiche e ha esperienze lavorative in un centro medico sportivo. Tanti i progetti per il futuro: “Ho in mente diverse idee sulle quali mi concentrerò quando finirò il mio percorso di atleta”.“Prima di una partita mi piace sentirmi pronta e bella, perché per me affrontare un match è come uscire con un’amica”. 

Agli Europei del 2021 a Kemer, in Turchia, dove l'Italia ha ottenuto la medaglia d'argento, Giulia è stata votata best bocker. 

Nel 2023 il successo agli Europei di Caorle che è valso anche il pass per i Giochi Paralimpici Parigi 2024: "L’obiettivo per Parigi è quello di fare meglio di Tokyo. Arriviamo in Francia con una maggiore consapevolezza, quella di prender parte a una Paralimpiade per la seconda volta. Sarà importante, quindi, trasformare questa consapevolezza in qualche punto in più. Il Giappone ci ha lasciato un po' di amaro in bocca, a Parigi vogliamo divertirci, giocare per vincere, godercela e andar via da lì senza rimpianti.

In Francia affronteremo squadre formidabili come gli Stati Uniti e la Cina, ma anche Canada e Brasile, team più alla nostra portata ma sempre molto forti”.