Biografia

Giuseppe Romele è arrivato allo sci nordico grazie all’amico e compagno di squadra Cristian Toninelli: “Nel 2017 mi ha fatto provare questa disciplina e ho subito sentito dentro di me una grande sensazione di libertà”. Nato con una ipoplasia femorale bilaterale e con un passato nel nuoto paralimpico, adesso Giuseppe non ha dubbi sul fatto che questo è il suo sport: “Di questa disciplina mi piace la sofferenza, l’impegno e la determinazione che servono per raggiungere l’obiettivo”. Che per lui è sempre stato ben chiaro: raggiungere la qualificazione alle Paralimpiadi. Ex meccanico di professione, nonostante le molte ore di allenamento, non ha abbandonato la passione per i motori: “Quando ho un po’ di tempo libero mi piace montare e smontare auto”. Giuseppe ha sempre un sorriso per tutti e se avesse il suo avversario a cena tirerebbe fuori il meglio di sé: “Non cucinerei né un primo né un secondo perchè non ne sono capace, ma non farei mancare il tiramisù che al contrario so fare bene”. Nel suo sport si ispira principalmente ad atleti russi e americani ma è solo grazie alle tante ore di sacrificio e allenamento che ha raggiunto i suoi obiettivi agonistici.