Biografia

Nata in una città di mare i genitori volevano che imparasse a nuotare e, fin dall’età di 6 anni, l’hanno portata in piscina. Poi, all’età di 8 anni sono iniziati i primi sintomi della malattia genetica di Charcot-Marie-Tooth, ma questo non le ha fatto passare la voglia id nuotare. “La mia prima classificazione l’ho fatta nel 2017 durante le World Series di Lignano Sabbiadoro – ricorda Margherita -, dove mi misero nella classe SB9, quindi che potevo praticare solo lo stile a rana. La seconda classificazione l’ho fatta nel 2018, e in questa occasione mi misero S10-SB9-SM10, le classi che sono ora, anche se, da un punto di vista neurologico, le mie condizioni sono cambiate”. La prima convocazione in nazionale è arrivata per gli EPYG2019 dove, sempre in Finlandia, ha conquistato 1 oro nei 400 stile libero, 1 argento nei 100 delfino, 3 bronzi nei 50-100 stile libero e nella staffetta 4x50 stile libero mista. Nel 2021 era nella long list per Tokyo 2020.

Sogna le Paralimpiadi e magari una medaglia, anche se non le interessa molto se sia d’oro, d’argento o di bronzo.